Se si vogliono garantire condizioni abitative confortevoli per i residenti, gli ospiti ed il personale nelle strutture di assistenza residenziale a lungo termine, il punto di partenza è necessariamente il controllo della temperatura e dell’umidità. Le temperature rappresentano una fonte di preoccupazione, in quanto gli anziani sono soggetti a complicazioni di salute a causa della variabilità della temperatura corporea interna.  Anche il controllo dell’umidità è un elemento fondamentale, poiché livelli di umidità elevati possono stimolare la proliferazione di batteri e muffe, mentre una scarsa umidità può causare pelle secca e prurito, contribuire alla trasmissione di virus o irritare le vie aeree superiori.

Oggi che le condizioni ambientali hanno assunto una rilevanza critica, i titolari delle strutture di assistenza residenziale si trovano di fronte all’arduo compito di bilanciare i costi energetici, in aumento costante.

Per questo molte autorità sanitarie si rivolgono a Trend. Il sistema intelligente per la gestione dell’energia negli edifici (BEMS) di Trend assolve a due funzioni principali. In primo luogo, come sistema di controllo, monitora temperatura ed umidità, regolando riscaldamento, raffrescamento e condizionamento dell’aria, per raggiungere le condizioni desiderate dagli occupanti mentre riduce al minimo il consumo energetico. Inoltre fornisce un report visivo dell’utilizzo di energia di un singolo edificio o di una struttura multi-sito, rendendo possibile una manutenzione mirata o miglioramenti di sistema, interventi la cui necessità resterebbe invisibile senza BEMS.

Adottando sistemi intelligenti per la gestione dell’energia, il risparmio sui costi può essere immediato per i titolari ed i responsabili di singoli immobili o strutture più ampie dedicate all’assistenza sanitaria. Ad esempio, il rilevamento di movimento è uno dei modi più semplici ed efficaci per stabilire se un ambiente è occupato. Quando una stanza è vuota, i nostri termostati intelligenti lasciano che la temperatura passi dal valore impostato dall’utente ad un intervallo più ampio (più caldo o più freddo di qualche grado) prima di attivare il riscaldamento o il condizionamento dell'aria. Così la climatizzazione degli ambienti non occupati risparmia energia in assenza di persone, ma consente alla stanza di recuperare velocemente la temperatura impostata dagli occupanti al loro ritorno.

Se si moltiplica questo risparmio per vari edifici della stessa struttura, la riduzione dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica ottenuta può raggiungere livelli significativi.