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Uragano Sandy

L’uragano Sandy ha attraversato la costa orientale degli Stati Uniti durante l’ultima settimana di ottobre 2012. Un requisito fondamentale durante la tempesta era assicurarsi che le persone fossero al sicuro e informate.

Utilizzato da oltre 530 organizzazioni in una dozzina di Stati durante l’uragano, Honeywell Instant Alert® ha inviato oltre 7 milioni di messaggi che includevano dettagli sulle chiusure di scuole, aziende ed enti governativi, sull’ubicazione dei punti di ristoro e altro ancora, per tenere le persone aggiornate e fuori pericolo.

TENERE LE PERSONE INFORMATE E AL SICURO IN CASO DI URAGANO

L’uragano Sandy ha toccato terra la settimana del 29 ottobre 2012, ed è stato il più grande uragano che abbia mai colpito la costa medio-atlantica e orientale degli Stati Uniti. Quando la tempesta era nel pieno della sua potenza, alcune aree sono rimaste senza elettricità per 13 giorni o più. In situazioni di blackout di corrente e reti cellulari con poco campo, trovare un modo affidabile per comunicare con le persone al fine di garantirne la sicurezza è stata forse la sfida più grande che molte organizzazioni ed enti pubblici hanno dovuto affrontare.

I blackout hanno compromesso l’invio e la ricezione di e-mail, mentre a causa della mancanza di campo delle reti cellulari non è stato possibile inviare SMS e chiamare. Le interruzioni della linea telefonica hanno messo fuori uso i telefoni fissi. Poiché le organizzazioni non potevano dipendere da uno specifico canale di comunicazione, la capacità di Instant Alert di contattare contemporaneamente le persone su più dispositivi diventò di vitale importanza.

Durante la tempesta, Instant Alert è stato utilizzato in diversi modi, e per una varietà di scopi, al fine di aiutare le organizzazioni a fornire notifiche e garantire che le persone fossero informate e al sicuro.

Novartis rimane produttiva grazie a Instant Alert

Oltre a utilizzare Instant Alert per inviare informazioni e garantire la sicurezza dei dipendenti, Novartis, un fornitore di soluzioni nel settore sanitario, ha utilizzato Instant Alert durante la tempesta per mantenere la produttività dei dipendenti.

Novartis, con sede a Basilea, in Svizzera, ha un campus nel New Jersey composto da oltre 30 edifici su quasi 73 ettari (180 acri), oltre a edifici in locazione fuori sito. Il primo obiettivo di Novartis era garantire la sicurezza dei dipendenti, offrendo informazioni su rifugio, docce, stazioni di ricarica telefonica e disponibilità di carburante. Per i dipendenti che erano al sicuro e in grado di continuare a lavorare, l’obiettivo di Novartis era quello di mantenerli produttivi fornendo loro informazioni sui siti di lavoro.

Durante Sandy, gli edifici in locazione di Novartis hanno subito blackout e sono stati chiusi appena l’uragano ha toccato terra, mentre la maggior parte degli altri edifici del campus sono rimasti aperti. Novartis ha inviato messaggi Instant Alert per unità aziendale ed edificio, quindi solo le persone che avevano bisogno di informazioni relative a blackout o chiusure li hanno ricevuti.

I messaggi Instant Alert di Novartis offrivano ai dipendenti la possibilità di lavorare da casa o di utilizzare spazi negli hotel del campus principale. Detto questo, Novartis ha inviato 122.000 messaggi individuali durante Sandy.

“I dipendenti adorano il sistema”, ha affermato Scott Thompson, direttore della progettazione della sicurezza di Novartis. “Instant Alert non intende sostituire le e-mail e le notifiche per le comunicazioni quotidiane, quindi lo usiamo con parsimonia, solo durante le emergenze, per garantire che le persone prestino attenzione quando viene inviata una comunicazione”.

Per garantire che il maggior numero possibile di dipendenti sia contattato da Instant Alert, tutti i nomi utente, le e-mail e i numeri di telefono di lavoro dei dipendenti sono precaricati nel database Instant Alert. Ai dipendenti viene quindi chiesto di accedere e aggiungere numeri di cellulare personali, numeri di telefono di casa e indirizzi SMS. Ad oggi, oltre il 90% dei dipendenti partecipa a Instant Alert.

Durante l’uragano Irene nel 2011, la connessione al centro di comando basato sul campus è stata persa; tuttavia, poiché Instant Alert è basato sul cloud, Thompson è stato comunque in grado di inviare messaggi relativi alle chiusure da casa sua. Durante l’uragano Sandy, Thompson è stato evacuato in un altro Stato e ha potuto comunque accedere a Instant Alert per comunicare informazioni critiche ai dipendenti Novartis.

La scuola si prepara rapidamente per una tempesta in rapido avvicinamento

Nel distretto scolastico Caldwell-West di Caldwell, nel New Jersey, il dott. James Heinegg ha assunto il ruolo di sovrintendente nel luglio 2012. Uno dei suoi primi ordini di lavoro è stato scegliere un sistema di notifica per garantire la sicurezza dei 2.650 studenti, 230 insegnanti e 225 amministratori e personale di supporto presenti nei sette edifici del distretto. A settembre 2012 è stato scelto Instant Alert e l’installazione del sistema era prevista per fine novembre. Ma a fine ottobre le previsioni annunciavano l’imminente arrivo dell’uragano Sandy e la necessità di Instant Alert divenne immediata.

Grazie al celere lavoro di collaborazione tra il distretto e Honeywell, Instant Alert è stato operativo in 24 ore, solo 48 ore prima dell’arrivo di Sandy. Il distretto inizialmente prevedeva di utilizzarlo solo per comunicare la chiusura della scuola il lunedì e il martedì successivo all’arrivo di Sandy, ma ben presto si è trasformato in uno strumento vitale di comunicazione quotidiana. Caldwell ha utilizzato Instant Alert 20 volte nell’arco di due settimane per tenere informati i genitori e il personale, e gli studenti al sicuro.

“Non saremmo rimasti sorpresi se Honeywell ci avesse ricontattato e avesse detto che non potevano attivare il sistema così rapidamente”, ha affermato Heinegg. “Ma sono stati in grado di preparare tutto in tempi record. Inoltre, abbiamo potuto inviare messaggi illimitati senza alcun impatto aggiuntivo sul budget”.

Se Instant Alert non fosse stato attivato prima dell’uragano, gran parte della comunicazione sarebbe stata effettuata tramite catena telefonica o albero delle chiamate, il che sarebbe stato problematico. Gli alberi delle chiamate diventano instabili se una persona nell’albero non è in grado di chiamare un elenco di chiamate assegnato. Inoltre, oggi la maggior parte dei telefoni fissi ha bisogno di una fonte di alimentazione per funzionare, quindi in caso di interruzione di corrente, le persone non avrebbero potuto effettuare/ricevere chiamate. E nonostante i blackout non intaccassero la capacità di comunicazione dei cellulari, con le celle radio fuori servizio, le chiamate non sarebbero comunque state possibili. Tutte queste situazioni avrebbero causato un guasto dell’albero delle chiamate, quindi avere a disposizione più modalità di comunicazione era diventato essenziale per entrare in contatto con genitori e tutori tramite la consegna di messaggi.

Caldwell ha utilizzato Instant Alert durante Sandy per informare le persone sulle chiusure scolastiche, ma ha capito rapidamente che potrebbe essere uno strumento prezioso anche per inviare promemoria sui coprifuochi e per incoraggiare genitori e tutori a tenere i loro figli lontani dalle aree scolastiche che presentavano problemi di sicurezza relativi a linee elettriche abbattute e detriti nelle strade.

Oltre agli annunci scolastici, Caldwell ha inviato messaggi per conto del governo locale. Anche se il governo locale disponeva del proprio sistema di notifica e della propria lista di distribuzione, gli amministratori volevano assicurarsi che il maggior numero possibile di persone fosse a conoscenza dei guasti alla linea elettrica. Hanno quindi riconosciuto l’efficacia del sistema Instant Alert all’interno del distretto e hanno chiesto a Caldwell di inviare messaggi anche alla comunità.

Uso intensivo ed efficace di Instant Alert nel municipio di Jefferson

Quando il municipio di Jefferson, con sede nella contea di Morris, in New Jersey, ha dovuto affrontare l’uragano Irene nell’ottobre 2011, ha allestito rifugi e centri di accoglienza per i residenti e ha trasmesso informazioni a riguardo tramite bacheche stradali e il sito web della città. I rifugi di Jefferson sono rimasti aperti per cinque giorni, ma hanno avuto solo circa 150 visitatori. Dopo Irene, il municipio si è reso conto che doveva comunicare in modo più efficace con i cittadini. Hanno presentato una richiesta di proposta e infine hanno scelto Instant Alert per raggiungere questo obiettivo.

Durante l’uragano Sandy, Jefferson ha utilizzato Instant Alert 34 volte per distribuire un totale di 125.000 avvisi. Il primo ordine del giorno era garantire la sicurezza dei cittadini, quindi durante la tempesta, ogni mattina veniva inviato un messaggio che riguardava la sicurezza e incoraggiava i cittadini a vegliare sui vicini, gli anziani e le persone con esigenze speciali. I messaggi serali erano incentrati su dove trovare i punti di ristoro, di approvvigionamento idrico e ulteriori informazioni.

La cittadina ha ospitato 2.300 visitatori nei punti di ristoro durante Sandy. Di questi visitatori, il 75% ha avuto informazioni sul rifugio tramite Instant Alert. Circa 1.800 dei 6.000 residenti della cittadina si erano registrati per Instant Alert all’inizio della tempesta. I membri del team di risposta alle emergenze della comunità presso i punti di ristoro hanno incluso altri residenti nella lista per avvisi futuri e hanno aggiunto quasi 1.100 persone. Le persone che si registravano potevano anche inserire il loro indirizzo affinché, se lo riteneva necessario, il municipio potesse utilizzare avvisi basati su mappe per aree geografiche specifiche in caso di situazioni come l’evacuazione di un quartiere o un blackout isolato.

Durante la tempesta, il 93% della città era senza elettricità, per cui i residenti hanno iniziato a installare dei generatori. Ciò ha portato a numerose chiamate ai vigili del fuoco riguardanti fughe di monossido di carbonio nelle abitazioni. Instant Alert è stato utilizzato per inviare un avviso ai residenti in cui si vietava l’utilizzo di generatori all’interno delle case; le chiamate sono di conseguenza diminuite drasticamente.

Quando, durante Sandy, anche la centrale di polizia era rimasta senza elettricità e senza connessione Internet o linea telefonica, Ed Mangold, vice-coordinatore della gestione delle emergenze per il municipio di Jefferson, è stato in grado di inviare avvisi dal suo computer portatile da un’ubicazione remota.

In che modo Instant Alert può aiutare la tua organizzazione

Honeywell Instant Alert viene utilizzato da migliaia di organizzazioni in tutti gli Stati Uniti per fornire informazioni vitali e può inviare centinaia di migliaia di messaggi in pochi minuti. Instant Alert consente alle persone di ricevere informazioni tempestive e accurate in qualsiasi situazione, aiutando così le organizzazioni a concentrare le proprie risorse per garantire la sicurezza delle persone. Instant Alert offre comunicazioni multimodali basate sul cloud e consente alle organizzazioni di inviare messaggi illimitati a un prezzo prestabilito.

“Abbiamo ricevuto solo feedback positivi riguardo a Instant Alert da parte dei cittadini durante e dopo l’uragano Sandy”, ha affermato Mangold. “Oggi le persone hanno così tante opzioni per fornire feedback negativi e anonimi, ma tutti i commenti su Instant Alert sono stati estremamente positivi”.